Nicola Filia è nato a Carbonia nel 1975, in provincia di Cagliari . Durante l’università, proprio nello studio del padre pittore, casualmente un giorno avviene l’incontro con la creta: per lui un’autentica rivelazione che si trasforma subito in grande passione facendogli scoprire un suo talento innato fino a quel momento sconosciuto e invisibile . Decide subito di abbandonare la facolta’ di lingue e letterature straniere e di seguire un corso di lavorazione e progettazione della ceramica a Oristano, città dei figoli, dove due anni dopo si diploma con il massimo dei voti. A Firenze viene chiamato a tenere un workshop di ceramica all’Universita’ di Architettura, nel corso di design industriale mentre già produce collezioni di ceramiche per aziende come Poliform e B&B Italia, e allo stesso tempo esporta pezzi a Taipei, Los Angeles, Bonn, Amburgo e Londra. Anche il Consiglio Regionale della Sardegna si accorge del suo talento e gli commissiona una collezione di pezzi esclusivi.
Segue poi il battesimo del Man di Nuoro nel 2008 con l’installazione: “Un bosco di alberi bianchi”: il bosco intricato delle sue sensazioni, da dove l’artista cerca ancora, senza sosta, di tirare fuori la forma della sua anima ermafrodita impastata di acqua e fuoco, come la terra. Nello stesso anno il comune di Carbonia acquisisce parte dell’opera esponendola in modo permanente presso il Museo Martel , nella Grande Miniera di Serbariu. Ceramista, da anni impegnato nel design concepito come prodotto funzionale, e al contempo artista concettuale che tende a sottrarsi alla mercificazione dell’oggetto. Le sue opere diventano con istintiva creatività operazioni estetiche in grado di rompere gli schemi precostituiti, la linearità come minimo comune denominatore e l’oggettualità come strumento d’uso. Attualmente il suo progetto artistico spazia oltre la materia, partendo dalla fine, dallo scarto. E’ lo scarto della materia in eccesso a farsi arte, l’argilla che Filia svuota da altre creazioni.
Uno scarto destrutturato che rinasce con un processo sinestetico di composizioni e accumulazioni. Il prodotto dell’arte di Filia è una tessitura d’argilla che da l’avvio a modelli di nuove percezioni e decodificazioni del concetto dell’oggetto stesso. In questi ultimi due anni le opere di Nicola Filia sono stete esposte nella sua temporary gallery di S.Pantaleo ; li in Costa Smeralda le sue lampade in ceramica illuminano il prestigiosissimo hotel Romazzino di Porto Cervo e, sulla costa orientale della Sardegna, il Lanthia Resort di S. Maria Navarrese. E’ presente con la sua mostra permanente presso il Pevero Golf Club. Ha firmato il Cafe’ Elite Promenade a P.Cervo, dove espone alcuni suoi quadri-scultura. Anche presso Le Cantine Surrau ad Arzachena, si possono ammirare le sue Opere. E’ stato l’unico artista sardo esposto al DELUXE VILLAGE a Porto Cervo, con l’installazione Site-Specific Un Bosco di Alberi Bianchi.